La storia di Sofia, tra sport e inclusione Storie

La storia di Sofia, tra sport e inclusione

  • Scritto da Redazione
  • - 16/04/2021

Sofia è una bambina di nove anni dolce e solare che ama moltissimo l’arte. La sua famiglia, nonostante le difficoltà socio economiche, non ha mai smesso di sostenerla anche nella consapevolezza di poter richiedere aiuto al prossimo.

Aiuto, ascolto e sostegno che la famiglia di Sofia ha trovato negli operatori della cooperativa sociale Metaeuropa, socia del Consorzio Sol.Co e Centro di Prossimità di Fondazione Èbbene, con i quali ha intrapreso un percorso di fiducia e condiviso azioni concrete per dare risposta ai loro bisogni.

Sofia ha una diagnosi di disprassia verbale e motoria che le comporta difficoltà nella gestione dei movimenti comunemente utilizzati nelle attività quotidiane come vestirsi, allacciarsi le scarpe e nel compiere gesti espressivi che servono a comunicare emozioni e stati d’animo.

Le difficoltà dovute alla diagnosi, hanno messo alla prova Sofia e la sua famiglia, confrontandosi con una realtà che spesso li ha delusi, raccontano gli operatori della cooperativa sociale, riscontrando molto spesso difficoltà di accesso e frammentazione dei sevizi, non sapendo chiaramente a chi rivolgersi.

La famiglia ha sempre partecipato attivamente ai gruppi di auto mutuo, un aiuto rivolto ai genitori con minori con disabilità ed ha costruito nel tempo nuove opportunità lavorative per cambiare la condizione sociale di fragilità.

Il padre di Sofia, infatti, dopo un percorso individuale, ha intrapreso un lavoro estivo tramite un progetto di inserimento lavorativo gestito dalla cooperativa. Progetto messo in campo grazie alla partecipazione a un bando pubblico del comune di Vittoria, che gli ha garantito, non solo una retribuzione, ma la ripresa di consapevolezza delle proprie abilità, capacità e maggiore fiducia in se stesso.

Sofia ha sempre sognato di fare sport insieme a un gruppo di coetanei, ma le difficoltà economiche della famiglia e quelle legate alla sua disabilità, hanno ostacolato questo desiderio fino a quando, grazie a un percorso personalizzato, è stata inserita nel progetto Facciamo Meta in collaborazione con la Fondazione Milan. “Amo fare sport perché mi piace giocare con tutti e divertirmi, come tutti i bambini”, ha esclamato felice!

Un progetto sperimentale, che grazie al lavoro di rete con le realtà presenti sul territorio, mette in campo azioni mirate alla promozione dell’inclusione sociale di minori con disabilità e fragilità socio-economico.

Partecipare a Facciamo Meta e alle attività realizzate dalla cooperativa sociale Metaeuropa, le ha permesso di rafforzare le sue relazioni sociali, diventare più estroversa e socievole con gli altri.

Sofia oggi crede in se stessa, grazie alla collaborazione di professionisti e al contributo della cooperazione sociale ha scoperto che i sogni possono realizzarsi.