I bambini scendono in campo per gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU: I campus estivi delle cooperative della rete Sol.Co. lavorano su ecologia, riciclo ed educazione ambientale Notizie dalla Rete

I bambini scendono in campo per gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU: I campus estivi delle cooperative della rete Sol.Co. lavorano su ecologia, riciclo ed educazione ambientale

  • Scritto da Redazione
  • - 27/09/2021

Piccoli protagonisti, grandi obiettivi, grandissimi progetti. Sono quelli portati avanti, questa estate, dalle cooperative socie di Sol.Co. HS - Cooperativa Sociale Health&Senectus, Metaeuropa, Sviluppo solidale e La Salute, che ancora una volta sono scese in campo accanto ai più piccoli e ai più fragili, organizzando campus estivi a misura di bambino che rispondono, nello stesso tempo, alle grandi esigenze di fronte cui ci pone l’Agenda 2030 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU.

Perché è proprio dalle nuove generazioni che occorre ripartire oggi per piantare i semi buoni che germoglieranno domani. Per questo motivo, oltre alle tradizionali attività ludiche previste dai centri estivi come giochi acquatici e caccia al tesoro, le cooperative del territorio si sono impegnate per realizzare laboratori di riciclo, passeggiate ecologiche, pulizie di piazze e spiagge, attività sportive e laboratori di educazione ambientale. Occasioni nuove orientate all’educazione e alla cultura della sostenibilità.

Ogni attività, infatti, ha risposto ad alcuni dei 17 obiettivi sostenibili che le Nazioni Unite vogliono raggiungere entro il 2030. Le mission? Povertà zero, garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età, garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti, proteggere la vita sulla terra. «Il filo conduttore di tutti i centri estivi è stata la filosofia che giocando si possono formare le nuove generazioni, sensibilizzandole a tematiche importanti come quelle degli obiettivi di sviluppo previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU – raccontano i volontari -. Il canale di comunicazione privilegiato, con i ragazzi, è sicuramente il gioco. Specialmente l’attività all’aria aperta, considerando anche il periodo che stiamo vivendo».

Alcuni campus hanno visto la partecipazione di una trentina di bambini, altri sono arrivati a gestirne il doppio. Fondamentali, per la riuscita e il raggiungimento degli obiettivi, anche le collaborazioni con altre realtà del territorio, che si sono messe a disposizione delle Cooperative. Sviluppo Solidale, per esempio, ha collaborato con la Parrocchia San Giovanni Maria Vianney, mentre La Salute ha consolidato il rapporto con l’Istituto Mons Iacono, con la Parrocchia San Pietro guidata da Padre Rino, che ha invitato i giovani ad animare la messa dell’ultimo giorno del centro, e con tanti amici che si sono resi disponibili come l’insegnante della scuola di danza Scarpette rosse, che ha trascorso un pomeriggio con i bambini, e il Panificio Amico, che ha realizzato due laboratori esperienziali.

Sono solo alcune delle attività che le Cooperative che operano sui diversi territori, con l’approccio del Consorzio Sol.Co., hanno promosso durante i centri estivi, passando dall’educazione alla salute all’educazione all’ambiente, dal garantire una vita sana al promuovere il benessere collettivo, dall’inclusione all’istruzione di qualità. È proprio attraverso queste attività che i volontari delle Cooperative accompagnano i più piccoli a essere buoni cittadini del domani.

«Utilizziamo il gioco per trasmettere ai più piccoli questi importanti temi che poi vengono riportati a casa, creando circolarità delle informazioni. Ed è anche l’occasione per costruire relazioni di reciprocità con le famiglie e il territorio e creare comunità educante. Obiettivi che rispondono all’orientamento e alla vision del Consorzio Sol.Co.».