Habitat, innovazione e impatto sociale nelle politiche abitative Notizie dalla Rete

Habitat, innovazione e impatto sociale nelle politiche abitative

  • Scritto da Redazione
  • - 29/12/2020

Ripensare alle politiche sociali non come strumento per rispondere ai bisogni delle persone in un’ottica assistenzialista, ma come approccio innovativo che mette in connessione il territorio creando coesione sociale e sviluppo delle comunità. Sono queste le basi del progetto d’innovazione sociale Habitat che il Consorzio Sol.Co., in sinergia con il Comune di Siracusa (ente capofila), l’Associazione Isnet, la cooperativa Progetto A e Banca Etica, sta realizzando sul territorio di Siracusa.

In che modo? Attraverso il Fondo d’innovazione sociale messo a disposizione dalla Presidenza dei Consiglio dei Ministri e che in Sicilia sostiene due progetti, tra cui quello della Rete Sol.Co.

Quando l’innovazione diventa a impatto sociale?

L’innovazione diventa a impatto sociale quando le politiche pubbliche e di sviluppo non sono contrapposte, ma agiscono seguendo una direzione comune. Le politiche sono pensate dunque non per rispondere a una singola emergenza (o bisogno) ma sulla base di una logica più ampia che mette al centro il benessere di tutta la comunità.

Creare delle politiche sociali innovative significa inoltre generare modelli di sviluppo in cui il pubblico e privato dialogano, operano, progettano insieme coinvolgendo anche le altre forze produttive con l’obiettivo di costruire un impatto significativo.

L’elemento caratterizzante del Fondo promosso dal Ministero è certamente quello di essere un abilitatore di modelli di intervento, sperimentati e validati sulla base delle esigenze dei singoli territori e che possano essere trasferiti e riproducibili anche in altri contesti. Il processo d’innovazione sociale per essere validato ha bisogno di una fase di analisi, studio e sperimentazione.

Tre le fasi della sperimentazione

Intervento 1 – Studio di fattibilità e pianificazione esecutiva. In questa fase gli attori coinvolti si occupano di analizzare il bisogno sociale sui cui si vuole intervenire, studiando un piano esecutivo che metta insieme diversi elementi innovativi.

Intervento 2- Sperimentazione. In questa fase verranno approfondite le azioni contenute nello studio di fattibilità, è la parte più operativa del progetto.

Intervento 3 – Sistematizzazione. L’ultima fase è invece delineata da uno studio più ampio, per valutare se il modello progettato può diventare un’azione di sistema sostenibile e replicabile.

Habitat, la rigenerazione delle politiche abitative

Nel progetto Habitat, avviato a settembre e che segue il primo step di sperimentazione, il bisogno sociale individuato su cui costruire il processo d’innovazione sociale è quello del contrasto al disagio abitativo. L’approccio che verrà messo in campo è quello dell’Housing First, partite dal bisogno abitativo per costruire percorsi di inclusione che accompagnano le persone a raggiungere un’autonomia non soltanto abitativa ma anche lavorativa e relazionale.

Racconteremo tutte le fasi del progetto sui nostri canali #staytuned!