Paideia, l’arte e la formazione a favore della legalità Storie

Paideia, l’arte e la formazione a favore della legalità

  • Scritto da Redazione
  • - 16/09/2019

Cosa meglio dell'educazione e della formazione per prevenire e combattere le mafie e l'llegalità? Don Milani diceva: «Il mondo lo cambia l'ultimo che imparato a leggere e a scrivere e a fare di conto bene». E se a questo poi si affianca il potere catartico dell'arte in tutte le sue forme? Il connubio è perfetto. 

Partendo da questi presupposti, il progetto Paideia- Lo Stato dell'Arte, lanciato dall'Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e per la famiglia e l'Istituto penale per Minorenni di Acireale, ha coinvolto tutti i minori dell'Istituto in un percorso unico e dall'alto contenuto formativo. A sostenere tutto questo il Consorzio Sol.Co., che con l'ausilio della cooperativa TEAM, è in prima linea nell'educazione delle nuove generazioni per far sì che la legalità sia una scelta di vita indotta dalla bellezza.  

Già il nome del progetto Paideia dice molto sugli obiettivi che si prefigge, andando a richiamare il mondo classico e l'etimologia della parola che indica formazione ed educazione, creando un connubio tra lo sviluppo etico e spirituale dei giovani. Al centro della parola il valore più profondo dell'istruzione, che non è soltanto sapere ma anche capacità critiche e forte senso civico. 

Il progetto- in corso da giugno 2019- ha avuto un momebnto di riscontro e confronto con la comunità lo scorso 19 luglio all'interno del cortile del Tribunale di Catania, in occasione del ricordo della strage di via D'Amelio, con l'esposizione di alcuni lavori realizzati proprio durante i laboratori settimanali. 

A guidare i ragazzi nell'esplorazione delle diverse discipline artistiche, ci sono tutor specializzati come nel caso di Mary Vendemmia, responsabile del reparto di pittura. «L'esperienza si sta evolvendo benissimo e i ragazzi si divertono un mondo - racconta la tutor -. Lavoriamo molto sull'espressione personale, in modo da spingere i ragazzi a conoscersi meglio. Scegliamo insieme le immagini e i temi da affrontare e spesso ci interroghiamo attraverso i sogni cercando di tradurre il pensiero attraverso i quadri». 

A stimolare mente e spirito, ogni settimana, c'è un'esperienza nuova, utile a conocere non solo una tecnica, ma anche un modo indedito di interagire con se stessi e glia altri. Prima dimostrazione sono i dipinti esposti il 19 luglio, carichi di pathos e di domande verso un futuro migliore, più consapevole. 

Durante i laboratori che oltre a pittura prevedono, teatro, musicoterapia e biblioteca, i ragazzi sperimentano le proprie capacità e inclinazioni, riflettendo in modo creativo sul mondo che li circonda. Immersi nell'arte e in tutte le sue forme, i giovani si formano e imparano che c'è sempre un'alternativa. 

Altro appuntamento importante per i ragazzi e per tutta la comunità sarà quello di giorno 18 settembre, con l'inaugurazione del murales per la nuova sal colloqui all'interno dell'Istituto penale per minorenni di Acireale. Tema dell'opera sarà l'albero: «L'albero è un albero magico, che simboleggia un po' la vita, le radici e la famiglia. Sarà inoltre organizzata una mostra a dicembre a chiusura di anno, per rispondere al desiderio dei ragazzi di confrontarsi attraverso le proprie opere», aggiunge Vendemmia. 

Arte, ma non solo. Scarpette e tanta energia, durante l'appuntamento del 18 settembre spazio anche all'inaugurazione del nuovo campetto interno alla struttura e che vedrà scendere in campo proprio i ragazzi del progetto, poliziotti e magistrati. 

E la legalità diventa il più bel goal da segnare