Le Voci di Librino, quando il riscatto sociale passa dalla radio. La Storia di Paolo e Gabriel Storie

Le Voci di Librino, quando il riscatto sociale passa dalla radio. La Storia di Paolo e Gabriel

  • Scritto da Redazione
  • - 11/02/2019

“Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. (Alessandro Baricco)

Storie da raccontare con un microfono in mano e delle cuffiette in testa. Respirare l’odore di adrenalina in uno studio radiofonico che sa tanto di rivincita: piccoli speaker crescono, verrebbe da dire. Ma Paolo e Gabriel, 18 e 31 anni, in realtà piccoli non lo sono mai stati perché fin dai primi anni della loro infanzia hanno dovuto affrontare parecchie sfide e difficoltà, crescendo troppo in fretta.

Sono loro i protagonisti della storia di questa settimana, che da novembre dello scorso anno partecipano a “Le Voci di Librino”, un progetto nato per dare voce al quartiere attraverso la radio e accendere il protagonismo giovanile. Dalla conduzione di programmi radiofonici alle tecniche dello speakeraggio passando per tornei di calcetto per promuovere il valore della legalità. Ma non solo, le  attività del progetto prevedono anche il laboratorio di business clinic, dove i giovani sono chiamati a raccolta per sviluppare idee imprenditoriali innovative.

“Le Voci di Librino” nasce nel 2017 dall’impegno dell’associazione Catania Lab in collaborazione con la cooperativa sociale Mosaico, socia della Rete Solco, Talità Kum, Impact Hub e con le partnership degli Istituti scolastici Musco e Brancati, del Centro di Formazione Eris con sede a Librino, l’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Catania, il Comune di Catania e la Fondazione Cirino La Rosa. È sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e vuole creare attorno al mondo della radio una Comunità aperta, una piazza nel cuore del quartiere, dove discutere di legalità, cittadinanza attiva, futuro, partendo proprio dal racconto delle attività realizzate all’interno del progetto.

A seguito della segnalazione dell’Ufficio Servizio Sociale di Catania, la cooperativa Mosaico avvia un percorso di presa in carico per Paolo e Gabriel, che vengono inseriti, appunto, con un tirocinio formativo, nel progetto “Le Voci di Librino”. I due si cimentano nella professione di speaker e per tre volte a settimana, negli studi di Radio Zammù, la radio dell’Università di Catania, ricercano notizie, imparano le tecniche del suono e confezionano interviste e approfondimenti.

Rivincita, riscatto e studio sono le tre parole che tuonano nella loro testa a ritmo di musica. Una nuova musica, una nuova storia, che i due giovani vogliono riscrivere partendo proprio dalla formazione. Paolo e Gabriel hanno percorsi diversi ma entrambi crescono in un contesto socio-economico fragile. Lasciano presto gli studi e rinunciano ai loro sogni: Paolo voleva diventare un giocatore di rugby; Gabriel invece frequentava la scuola d’Arte e sperava che questa sua vocazione si trasformasse in lavoro.

Oggi Paolo e Gabriel, che hanno da poco terminato il tirocinio, non sono gli stessi ragazzi che mesi fa guardavano con diffidenza gli operatori sociali della cooperativa Mosaico. C’è un prima e un dopo, ci sono Paolo e Gabriel che affrontavano la vita con lo sguardo basso, con gli occhi di chi ne ha viste troppo. E ci sono Paolo e Gabriel oggi, consapevoli delle loro competenze.

Hanno scoperto il valore dell’amicizia, perché insieme hanno percorso questa avventura; hanno imparato a confrontarsi, avere fiducia in se stessi e maturato la voglia di costruire un futuro. Hanno appreso che lo studio e la formazione possono davvero fare la differenza e che si può sempre cambiare rotta.

Paolo oggi vuole continuare con il mondo della radio e diventare tecnico del suono, è pronto ad affrontare nuovi percorsi formativi, consapevole che il mondo lì fuori è tosto e che bisogna sempre migliorarsi per rendere le proprie competenze spendibili sul mercato. Anche Gabriel si è appassionato alla professione di tecnico del suono, gli operatori sociali di Mosaico lo accompagneranno a scrivere un Cv, ricercare lavoro e affrontare al meglio i futuri colloqui.

È questa dunque la forza de Le Voci di Librino, dare voce a chi per troppo tempo ha vissuto nell’ombra, risvegliare sogni, sviluppare competenze e mettere in campo il talento dei giovani.

Il cursore del microfono si è spento, ma il volume della loro vita è ben accesso.

#BuonaFortuna, ragazzi!