Distretto D49, servizi socio-assistenziali bloccati Notizie

Distretto D49, servizi socio-assistenziali bloccati

  • Scritto da Redazione
  • - 31/07/2018

A Lentini, Francofonte e Carlentini, 500 utenti fragili tra disabili, anziani e bambini, rischiano di non ricevere più i loro servizi di assistenza per ragioni finanziarie e amministrative. Le cooperative Health&Senectus e Iblea Servizi Territoriali (socie della Rete Sol.Co.), insieme agli altri soggetti del Terzo Settore che operano nel Distretto D49 e con il supporto di Confcooperative, hanno voluto incontrare il Comitato dei Sindaci.

L’incontro si è tenuto ieri, martedì 30 luglio, e ha visto accendere i riflettori sulle criticità del territorio connotato da un welfare fragile e contorto, gestito soltanto da bandi e fondi comunali.

Oggi il rischio è quello di un vero e proprio collasso sociale: utenti privati dell’indispensabile assistenza, operatori che hanno perso il posto di lavoro e cooperative sociali in forte crisi finanziaria, in attesa da oltre un anno e mezzo del pagamento per i servizi erogati. Ingenti le somme che imprese e operatori attendono dai Comuni che non riescono a far fronte agli impegni assunti. Parliamo di Comuni con conti in rosso o già in dissesto come nel caso di Lentini.

La richiesta di incontro è stata sottoscritta da 5 organizzazioni che nel Distretto Socio Sanitario D49 gestiscono il 95% dei servizi erogati per disabili, anziani, bambini a rischio devianza e autistici” - dichiara Francesco Di Mauro, assistente sociale della cooperativa H&S.

L’incontro è stato richiesto per accendere i riflettori su tre punti nodali – continua Di Mauro -. La presenza significativa di circa 3 milioni di euro disponibili all’interno del Distretto e non utilizzati, il blocco di servizi socio-assistenziali e i crediti che ogni organizzazione vanta e che ammonterebbero a circa 150 mila euro per ognuna”.

Al tavolo hanno preso parte alcune rappresentanze sindacali di Cgil e Uil e gli esponenti di Confcooperative, che ha curato direttamente la convocazione avanzando le stesse richieste negli altri Distretti del siracusano, dove la situazione è altrettanto critica e il filo rosso sembra essere lo stesso: utilizzo errato dei fondi e ingenti somme di denaro spettanti alle cooperative sociali per l’erogazione di servizi.

Alla fine dell’incontro – conclude Di Mauro –  è stato programmato un tavolo tecnico tra i sindaci e le cooperative; gli stessi sindaci si sono impegnati a garantire le somme relative al cofinanziamento della seconda annualità del Piano di zona per le quali erano indietro. Con tempi e modi diversi è stato comunque pianificato un intervento di risanamento”.