Le cinque A, il metodo di Oasi don Bosco Storie

Le cinque A, il metodo di Oasi don Bosco

  • Scritto da Redazione
  • - 05/06/2017

Accoglienza ai giovani in difficoltà, formazione, prevenzione e cura del disagio personale, familiare e di coppia: un compito dall’alto valore sociale quello portato avanti dalla Comunità Oasi Don Bosco di Ispica. Fondata nella primavera del 2002 da un gruppo di quattro Giovani Laici Salesiani con la collaborazione di 8 associazioni di volontariato che operano nella cittadina ragusana, la Comunità ha sempre avuto come obiettivo primario quello di “spendere la vita per la salvezza dei giovani e delle famiglie in difficoltà”, partendo da una filosofia basata su cinque Aaccoglienza, animazione, ascolto, accompagnamento e amore.

Cinque pilastri che guidano l’azione dell’Oasi Don Bosco e sui quali si fonda l’impegno giornaliero degli operatori all’interno del Comunità, che è anche Centro di accoglienza: un punto di riferimento a Ispica, una vera e propria “oasi” per i giovani disagiati e le loro famiglie. Il Centro ospita 12 ragazzi: alcuni di loro vivono  versano in situazioni di disagio socio-economico, altri sono minori stranieri non accompagnati. Le attività si allargano anche all’offerta di sostegno alle famiglie e a servizi di aggiornamento a educatori, insegnanti, operatori sociali e genitori.

«Una missione che giornalmente compiamo con gioia» afferma Claudio Fronte. Psicologo, assistente sociale e responsabile dell’Accoglienza e degli Inserimenti presso la Comunità “Oasi Don Bosco”, Fronte racconta il suo percorso professionale e umano: «io e i tre colleghi fondatori di “Oasi Don Bosco” abbiamo iniziato a collaborare prima della nascita della Comunità, con l’obiettivo di condividere determinati valori, aprirci all’accoglienza e svolgere attività di prevenzione sull’uso di droghe e sull’educazione a comportamenti anti violenti».

Una équipe di psicologi e assistenti sociali che utilizza con i ragazzi il metodo ideato e portato avanti da Don Bosco, fondato su tre elementi cardine: amorevolezza, ragione e religione. «Cerchiamo di promuovere la bellezza in ogni suo aspetto – ribadisce Fronte ­­- promuovendo valori cardine quali l’amicizia, il valore della riflessione e dello studio, il perseguimento del benessere sociale, fisico e psichico».

La promozione dell’integrazione e il rispetto del diverso, ovviamente, sono alla base di qualsiasi attività ed esperienza: un elemento fondamentale nella Sicilia di oggi, sempre più terra di frontiera e di accoglienza. Un modus operandi, quello della Comunità Oasi Don Bosco, che dunque si inserisce appieno nel modello “accogliente” sviluppato dalla Rete SolCo: un’esperienza di integrazione che non si fermi soltanto alla prima fase dell’emergenza, ma prosegua per costruire assieme, operatori e ragazzi, un percorso di vita pieno e soddisfacente. Un vero e proprio cammino di solidarietà dunque, che porti i giovani alla scoperta della bellezza della vita e delle sue ricchezze.