Dritti alla Storia, a Siracusa i bambini sono “Nati per Leggere” Storie

Dritti alla Storia, a Siracusa i bambini sono “Nati per Leggere”

  • Scritto da Redazione
  • - 09/03/2017

Filastrocca dei Nati per Leggere

Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima

Bruno Tognoli

 

Insegnare ai bambini a guardare il mondo, a leggere le emozioni, ad ascoltare e ad ascoltarsi in un viaggio che attraverso un libro e una voce li accompagni passo dopo passo. Questo è “Nati per leggere” un progetto carico di valore, che “Health &Senectus”, socia della Rete Sol.Co sperimenta da c.a. un anno. 

“Nati per Leggere” nasce in campo nazionale nel 1999 dallo studio di alcuni pediatri che hanno documentato come avvicinarsi alla lettura in età prescolare significhi sviluppare capacità relazionali e cognitive; leggere a un bambino vuol dire trasmettere non solo una storia ma tutto un mondo di emozioni, comportamenti e sensazioni che lo aiutano a crescere.  

Le ricerche hanno dimostrato come la lettura abbia un impatto notevole sullo sviluppo neuronale e affettivo del bambino, e non a caso lo scopo di “Nati per Leggere” è proprio quello di promuovere la lettura fin dall’età più tenera coinvolgendo anche i genitori e facendo loro scoprire il piacere della lettura ad alta voce come gesto d’amore per i loro bambini. Nell’assetto ideale, infatti, dovrebbero essere i genitori a leggere ai bambini ma in “Nati per Leggere” sono dei “lettori volontari” che hanno frequentato un percorso formativo a “leggere” ai piccoli storie e racconti. 

Isabella, operatrice di H&S, racconta con entusiasmo questo percorso che conduce sia al Centro per Bambini e Famiglie di Lentini che a Francofonte con le classi dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” in collaborazione con la  Biblioteca Civica “Sebastiano Franco” del Comune. Nella “valigetta degli attrezzi” che Isabella porta con sé ci sono testi che stimolano le capacità sensoriali dei bambini e le “istruzioni” per una postura e una prossemica corporea corretta (dalla posizione con cui si legge al timbro e alla inflessione della voce). Le letture vengono svolte in un setting “morbido”, dove i partecipanti trovano la giusta dimensione per rilassarsi ed entrare nel fantastico mondo dei libri. 

Due target diversi, 0-3 nel primo caso e 3-5 nel secondo ma i risultati sono in entrambe i casi entusiasmanti.

I bambini acquisiscono velocemente interesse verso le storie a loro raccontate, un gioco della voce permette di stringere tra bambini e lettore un legame fortissimo, che permette attraverso il racconto di affrontare, seppur in così tenera età, argomenti importanti legati alla famiglia al mondo e alla vita.

Insegnare “cose da grandi” aiutandoli ad essere bambini; il libro diventa uno dei “giocattoli preferiti” che i piccoli uditori ricercano appena entrati al centro, un momento, quello dell’ascolto, che aspettano con ansia quando sono nelle classi della loro scuola. 

“Nati per leggere” di H&S ha un impatto forte sul territorio. Per molti genitori questa esperienza ha rafforzato la comunicazione affettiva con i propri figli; pediatri e bibliotecari si sono “uniti” in una strategia comune e le Istituzioni l’hanno abbracciato come “grande operazione culturale”. 

Un’altra esperienza da replicare questa di H&S, perché tutti i bambini “nati per leggere” possano andare dritti verso la costruzione della loro storia.