Fare Servizio Civile, una piccola rivoluzione sociale con 16 protagonisti Storie

Fare Servizio Civile, una piccola rivoluzione sociale con 16 protagonisti

  • Scritto da Redazione
  • - 01/03/2018

Manuel è un bambino di 8 anni che vive a Librino, uno dei quartieri più difficili di Catania, dove le speranze dei giovani si mischiano con la criminalità organizzata. Non sa ancora cosa vuole fare da grande, ma trascorre interi pomeriggi al Polo Educativo “Villa Fazio”: studia, segue lezioni di danza, socializza. Vive. “Villa Fazio” è l’apostrofo felice in una periferia che trova spesso connubio soltanto con le parole degrado, esclusione sociale e delinquenza.

Gerren è una ragazza di 16 anni, africana, vive nella Comunità Alloggio di Floridia. Ogni giorno per lei è una sfida, perché deve imparare ad acquisire l’autonomia necessaria che le permetterà di costruirsi un futuro non appena diventerà maggiorenne. Ma la sfida più grande, la deve affrontare quotidianamente con se stessa per cancellare dalla memoria le immagini di devastazione, povertà e guerra, che colpiscono il suo paese.

Laura è affetta da una forma di disabilità che non le permette di essere del tutto autonoma. Quotidianamente affronta gli occhi di chi la considera “diversa”, soltanto perché non riesce a camminare con le sue gambe. Ma Laura corre. Ogni giorno. E lo fa con la sua voglia di vivere e con il supporto degli operatori Coop. Soc di Milazzo.

Manuel, Gerren e Laura sono soltanto alcuni dei volti che i nostri volontari del Servizio Civile Nazionale incontrano quotidianamente. Fare servizio civile anche se non obbligatorio. Perché? Perché è una scelta che cambia la tua vita e quella degli altri, questa è la risposta della campagna informativa realizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma le motivazioni, le aspettative e il modo in cui i volontari vivono questa esperienza sono molteplici e accogliere tanti giovani è per la Rete Sol.Co. interpretare, ancora una volta, i paradigmi della cooperazione sociale.

Perché investire tempo, energie e risorse umane per accogliere tanti giovani?

La Rete Sol.Co. ha aperto le porte a questa esperienza sin dall’obiezione di coscienza, ospitando centinaia di giovani rispondendo a quesiti scomodi ai quali la comunità e le forze produttive, troppo spesso non vogliono rispondere e cioè come formare la coscienza civile dei giovani? Come accompagnarli a una cittadinanza consapevole? Come offrire formazione qualificata attraverso il contatto con il prossimo?

Il servizio Civile vissuto all’interno della Rete Sol.Co. ha nel tempo dimostrato che i giovani, quelli contestati, quelli distratti, quelli sommersi nel limbo delle scelte, hanno un bisogno estremo di essere accompagnati verso una visione “diversa” della società dove metter a disposizione i loro talenti e innamorarsi non solo della cooperazione sociale ma del prossimo.

È una piccola rivoluzione sociale alla quale OLP, cooperatori, operatori accompagneranno i 26 giovani che in 4 progetti vivranno la cooperazione sociale della Rete Sol.Co.

16 giovani che rappresentano 16 storie, 16 peranze, 16 occasioni per investire in una “nuova generazione” che merita ascolto operoso e attento.

A questi volontari insegneremo cos’è la cooperazione sociale e poiché li riteniamo “protagonisti” del nostro impegno vogliamo descrivere le loro storie raccontandovi chi sono e come stanno vivendo questa esperienza formativa.

Da lunedì apriremo una finestra settimanale nella quale conosceremo i loro volti e le loro aspettative. L’appuntamento è sulla pagina Facebook di Sol.Co.

 In allegato una breve scheda sui progetti attivi.

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Descrizione Progetti Servizio Civile Nazionale pdf *.pdf - 308 KB