Un caregiver di qualità … 20 anni di cooperazione per Sviluppo Solidale Storie

Un caregiver di qualità … 20 anni di cooperazione per Sviluppo Solidale

  • Scritto da Redazione
  • - 30/09/2016

Palermo, 1996, suona il telefono, dall’altro capo si sente a mala pena una voce flebile di una vecchietta la cui solitudine si percepisce al primo respiro: è una richiesta di aiuto. Palermo, 2016, un “bip” costante e ripetuto invade la stanza di chi accoglie una richiesta di soccorso, un “bip” anonimo al primo tocco ma che in realtà trasuda tanta sofferenza.

 

Dal 1996 ad oggi sono passati 20 anni, gli stessi anni dalla costituzione della cooperativa Sviluppo Solidale, socia palermitana del Consorzio Sol.Co., che ha fatto dell'assistenza domiciliare ad anziani, disabili e minori un modello di caregiver di qualità garantendo una presenza costante e affidabile nel territorio.

 

 

La cooperativa apre 2 comunità alloggio, diventa ente di formazione per l’inserimento lavorativo dei tossicodipendenti e si specializza nell’accoglienza dei minori e minori stranieri non accompagnati - una delle sfide della cooperativa è il Centro di Prima Accoglienza ad Alta Specializzazione per MSNA “Rainbow” attraverso il quale è stato sperimentato un modello di accoglienza innovativo, con elevati standard di qualità capace di rispondere ai bisogni dei minori... Tanto lavoro con un unico obiettivo: dedicarsi a chi è solo e ha bisogno di aiuto.

 

 

Chi ha bisogno di aiuto è spesso vulnerabile, perché si ritrova ad affrontare la vita in solitudine, fenomeno che spesso genera ricadute negative verso se stessi e nelle relazioni con gli altri. Per questo motivo la cooperativa ha voluto migliorare nel tempo i rapporti con i propri utenti, prestando un servizio di cura “di qualità” che aiuta la persona bisognosa a comprendere meglio ciò che sta accadendo nella realtà del proprio caregiving.

Guardando più da vicino la realtà cooperativa si possono scoprire volti e personalità in quei dipendenti che - da 10 nel 1996 a più di 80 oggi - riversano dedizione e attenzioni particolari nella cura delle persone che accudiscono e sostengono ogni giorno. Persone smarrite che hanno bisogno di un punto di riferimento, che sanno di ricevere sempre risposta se chiamano “quel” numero di telefono, che sanno di trovare qualcuno che possa accompagnarli a fare la spesa o visite mediche. E il più delle volte sono gli utenti stessi che scelgono la cooperativa Sviluppo Solidale, motivo di orgoglio per l’equipe palermitana che è diventata negli anni un asso storico sia nell’assistenza domiciliare che nella gestione delle comunità alloggio, garantendo modelli di cura che forniscono all’utente continuità e sicurezza nel tempo. Un esempio ne è il contenimento del turnover nella programmazione dei propri servizi: per un anziano o un disabile essere accuditi dallo stesso operatore è molto importante in quanto ciò consente il riconoscimento del ruolo in un contesto che di conseguenza diventa alieno da forme di giudizio o di colpevolizzazione. Fiore all’occhiello per la cooperativa è la costanza nel seguire nel tempo sempre le stesse persone, sinonimo di professionalità e rispetto verso gli altri.

Un rispetto ricambiato da chi ha trovato nella cooperativa una famiglia … c’è M., signora di 80 anni, piccolina di statura, un concentrato di caparbietà e tenerezza, una anziana signora che sa lamentarsi se il servizio di assistenza non le viene garantito nel modo in cui desidera ma che sa esprimere tutta la sua stima e gratitudine portando dolcini e prelibatezze in cooperativa. Oppure c’è R., un ragazzo che - entrato in comunità da bambino, orfano di madre e proveniente da una famiglia numerosa che non riusciva a prendersi cura di lui - oggi ha raggiunto la maturità rimanendo sempre riconoscente verso chi si è preso cura di lui e spesso ama trascorrere in comunità momenti conviviali. 

Appena queste persone si rendono conto che chi gli sta accanto lo ascolta con interesse, la loro vita cambia completamente perché si sentono importanti: possono finalmente esprimere le proprie emozioni, raccontare e condividere le sensazioni” - ci racconta Francesco Passantino, presidente della cooperativa Sviluppo Solidale dal 2002, un uomo oggi al vertice della classe amministrativa della Rete Sol.Co., che ricorda la sua bellissima esperienza passata come operatore domiciliare e come educatore professionale.

In chiusura, auguriamo alla cooperativa Sviluppo Solidale altri 20 anni di successi ed altrettante emozioni derivate dalla consapevolezza di aver regalato un sorriso o anche solo un momento di conforto a chi, in questa società, è riconosciuto - purtroppo non sempre - come fragile.

 

Cooperativa Sviluppo Solidale

Tel. 091 6622215